23 novembre 2013

La prima

agrinido l'Orto dei Pulcini


Ci siamo. Insomma non proprio, ma quasi.
Ultime importanti prove abito, qualche ritocco al trucco e poi via.
Anche il pubblico credo che sia pronto, anzi forse il pubblico è più pronto di me, di noi, di tutto il cast messo insieme. Non si è mai davvero pronti per una prima.
Tutto è andato di corsa. Nessuna pausa, non c'è tempo per le interruzioni,  niente ripensamenti. Disegni, skype, telefonate, ordini di materiali, metri quadrati, e poi discussioni, scambi, proposte. Tensioni. Decisioni. Intromissioni. Ma anche fotografie, sorrisi, sospiri.
Il lavoro di squadra, l'entusiasmo, la stanchezza, le sento tutte, la mia e quella degli altri, di chi ha pensato, di chi ha sudato, di chi non ha dormito la notte. Di tutti sento anche il pensiero di dover tirare per qualche giorno ancora che dopo è fatta....e poi è anche Natale.
C'è il nido, c'è l'orto, ci sono i conigli, le pecore, la loro casa di paglia, c'è la campagna, le vigne, ci sono le foglie che cadono, i colori dell'autunno, i suoni del cielo e anche quelli della terra.
C'è tutto.

Ecco siamo arrivati, il sipario è ancora chiuso, ma le voci si sentono già in platea. La tensione cresce, le cose da chiudere sono ancora molte, ma tutti sappiamo che le chiuderemo.
Questo spazio meraviglioso (ogni scarrafone è bello a mamma sua!) adesso aspetta solo il chiasso dei bambini, lo spettacolo vero lo faranno loro.
Li vedo a graffiare sedie e tavoli, a scrivere sui muri, a versare l'acqua sul pavimento nuovo, a portare terra ed erba sotto le scarpe.
Lo abbiamo pensato anche per questo, e allora via, ora tocca a voi,
l'Orto dei Pulcini è tutto vostro!*
( le foto arriveranno dopo l'apertura_01.12.2013!)



* Non è possibile ringraziare tutti, ma alcuni vanno proprio citati. Antonella e la sua Arca di Noè, la sua passione, esperienza, occhio critico, sincerità, amicizia..... non finirei mai!Larisa manager responsabile e mediatrice (inconsapevole); Onelio, "il grande dittatore", uomo di polso, decisionista, tuttofare; Alberta perche' dietro alle quinte c'e' sempre anche lei; Elisa educatrice montessoriana che crede profondamente in quello che fa; e tutti, ma proprio tutti quelli che hanno contribuito alla realizzazione di questo bellissimo progetto (non solo architettonico!)

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