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Alle mie spalle
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Qual è l'intruso? Sembra molto semplice, eppure vi garantisco che non c'è intruso.
Questa foto è la sintesi perfetta della mia vita da quando Anna è nata: rappresenta la mia scelta di fare la mamma e di continuare a fare, con ritmi nuovi e da casa, la mia professione.
Questo vorrei raccontare in modo del tutto spontaneo su questo blog.
La foto è di un "pezzo di muro" dietro al computer dove lavoro. Un angolo della mia casa che io amo particolarmente. In alto a sinistra c'è uno schizzo che mi è stato regalato dal mio professore e caro amico Pippo Ciorra, il giorno della discussione della mia tesi di dottorato.
E' un disegno nato per "gioco"la sera del congedo, mentre eravamo tutti attorno ad una tavola a discutere del futuro. Per me un bellissimo ricordo della mia carriera universitaria e delle persone in essa coinvolte.
Tutto il resto sono invece i serissimi lavori di Anna portati a casa dall'asilo.
Il gioco e la sperimentazione accomunano questi disegni, ecco perché mi piace averli tutti lì, in bella mostra alle mie spalle. Quando sono in skype nessuno guarda più me, ma la parete dietro....
Il gioco e la sperimentazione sono anche comuni denominatori della mia vita di adesso: fare la mamma e l'architetto insieme, mi costringe a sperimentare, reinventare orari, schemi, ad essere flessibile, a giocare più o meno sul serio con tutto, anche con il tempo.
Il mio lavoro lo so fare, basta che trovi il tempo; di come si fa a giocare invece, me ne ero dimenticata. Per fortuna Anna con la sua pazienza mi ha guidata in questa nuova riscoperta ed ora so che quando veramente gioco con lei, come vuole lei, condividiamo una profonda empatia. Così ho imparato a conoscerla (e conoscermi) di più.